Contratture, stiramenti e strappi (parte 1)

Troppo spesso si confondono questi termini, troppo spesso si sente dire “mi sono fatto uno strappo alla schiena”, “mi sono stirato la coscia”, senza avere ben chiare le differenze tra questi infortuni. Partiamo dal principio, dal vocabolario.

effetti massaggio spalla
Contrattura al trapezio destro prima e dopo il massaggio

Contrattura: contrazione involontaria e perdurante di uno o più fasci muscolari.

Stiramento: distensione eccessiva di un muscolo, di un legamento o di un tendine, che ne provoca spesso la lacerazione.

Strappo muscolare: Lesione dolorosa di un tessuto muscolare, con eventuale lacerazione, dovuta a trauma o eccessiva trazione.

Quindi già dalla definizione capiamo che c’è una bella differenza, a livello di interessamento delle fibre e soprattutto a livello dolore. Fortunatamente i casi di strappi muscolari sono molto meno frequenti degli altri, ma non dobbiamo trascurare nemmeno le contratture, che sono il primo grado di infortunio.

Soffermiamoci a parlare di queste ultime; a cosa sono dovute? Le motivazioni sono molteplici

  • movimenti repentini e bruschi
  • mancanza della fase di riscaldamento prima della prestazione sportiva
  • postura scorretta
  • una scarsa preparazione fisica, o non idonea 
  • colpi di freddo

queste sono le più comuni. Purtroppo nessuno è immune a questo tipo di infortunio, anche se alcune categorie di persone sono maggiormente a rischio. Paradossalmente le persone maggiormente esposte alle contratture sono le meno allenate, chi ha uno stile di vita sedentario ha la muscolatura meno abituata a lavorare e quindi, basta una busta della spesa troppo pesante, maggiormente esposta agli infortuni.

Come riconoscere le contratture?

Il primo segnale è una sensazione di dolore in un punto ben preciso e definito, come una punta conficcata nel muscolo; ma non sempre le contratture risultano dolorose, è il caso di “contratture vecchie” a cui il nostro cervello si è abituato e ne ha silenziato il dolore. In questo caso avremo altri segnali da verificare, ovvero una scarsa o ridotta mobilità della
parte interessata e la presenza di ipertrofia localizzata nel muscolo (come una pallina più dura).

Cosa fare se ho una contrattura?img_7447

  • Interrompere immediatamente l’attività fisica. E’ rischioso continuare in presenza di una contrattura, che se messa sotto sforzo può diventare stiramento e infine strappo muscolare.
  • Alzare la temperatura della parte interessata, la cara e vecchia borsa dell’acqua calda.
  • Effettuare leggeri esercizi di allungamento.
  • Un massaggio decontratturante.

La contrattura non è un grave infortunio ma non va mai sottovalutata perché è il primo segnale che qualcosa non va, quindi dobbiamo analizzare bene le cause che l’hanno procurata e far sì che non si ripresenti in futuro migliorando la nostra forma fisica o affinando la tecnica dei movimenti che eseguiamo.

La prossima volta vi parlerò del secondo grado di infortunio: lo stiramento.

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